lunedì 1 giugno 2015

Scopati sulla mia faccia, doppia penetrazione che potro osservare dalla migliore delle angolazioni

nel dirti che sei un sogno mi pare quasi di offenderti


una maschera perchè tu possa scoparti da sola penetrarti  contemporaneamente culo e figa a pochi centimetri dai miei occhi, tanto vicina da permettermi di sentire ogni odore  intensamente, da percepire ogni suono provenire dalle tue mucose  le ghiandole gonfiarsi di fluidi le


contrazioni della vagina che premono i piccoli e preziosi frutti del tuo sesso il gorgoglio che proviene dalle tue profondità come un fiume sotterraneo in cerca di un punto dove affiorare, tanto vicino da sentire il fluido incanalarsi trovare la sua sorgente l' uretra riempirsi mentre io ascolto come rapito dalle profondità oceaniche e mi godo appieno il getto improvviso intenso che mi annaffia il volto 
, tanto vicino  ma nello stesso tempo imprigionato in una maschera di gomma, che mi lascia abbeverare solo con quello che mi giunge ma senza poter far altro che tenere la testa e il collo rigido sopportare la pressione del tuo corpo e i tuoi movimenti con cui ti spingi dentro corpi fallici di acciaio e cristallo che premono sul mio viso, ridotto io stesso a oggetto sessuale sul cui volto tu puoi aprirti il culo facendomi vederre ogni cosa senza che io possa allungare la lingua o anche solo appoggiare la pelle alla tua dilatata e  vischiosa
anche legato poco sarebbe cambiato
perchè il cristallo e l' acciaio avrebbero fatto confluire i fluidi dei tuoi orgasmi fino alle mie labbra,
scorrendomi poi sul viso,
 inzuppandomi i capelli
ma solo nella misura che mi avresti concesso



era un idea e tutto quel che ne rimane è lo stesso di tutto ciò che ne è stato,
ovvero due istantanee
che neanche non t' avevo mai mostrato

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