giovedì 21 maggio 2015

Colmo di sperma sconosciuto il calice dell' Amore


Ossessionato da un' idea 


il tuo corpo fotografato in pose indecenti,
senza la minima reticenza nel mostrare i segreti più intimi della tua fragile figura,
il tuo sesso bagnato con le labbra dischiuse,
il culo aperto che stenta a richiudersi nel miraggio di un ultima violenta penetrazione.
Ossessione per l' idea di te che celebri le tue pulsioni segrete dietro a un velo di anonimato,
autoscatti da mostrare ad uno sconosciuto qualunque,
 anzi, a chiunque,
ammissione di vanitosa voglia di sapore di sperma,
metto da parte la gelosia e te ne pongo un calice riempito dal ragazzo che ci spiava dall' altro lato del parco.


eccitamento di entrambi al pensiero di dieci cento mille uomini
che ti innaffiano di liquido denso e tiepido,
e mille altri rapiti dalla tua immagine apparsa sullo schermo del portatile o del tablet,
in treno o sul divano,
accanto alla moglie o a una sconosciuta,

non potranno far altro che prenderselo in mano, appartarsi e menarselo vigorosamente, sborrare copiosamente.

fantasticando di possedere quel corpo leggero di pelle candida e ossa e carne elastica e rossetto e occhi di cielo
 immaginando di rivolgerti parole oscene ridurti a oggetto sessuale per sfamare finalmente le peggio perversioni
dopo chissà quanto tempo trascorso di fronte a uno schermo
chissà quanti corpi e quanti occhi
e quanto sperma versato senza impegno
ecco il tuo sguardo attraversare la materia e invitare a leccare con gusto il tuo buco del culo
ecco finalmente il corpo su cui accanirsi come animali
la ragazza esile e pallida con le gambe fini e il culetto minuto
che non ti degna di un sorriso

ma che ora ti mostra quanto possa aprirsi per chi desidera aprirla senza pietà e rimorso



quanto sborra possa bere e quanta invece tenerne in bocca per poter assaporarla bene sulla lingua
e quanta ne voglia dietro
mentre quella fighetta cosi ben curata e fin troppo poco usata, da ricordarti quando ancora eri una bambina,
stupisce anche te stessa per quanto sborra goccia dopo goccia,gocciola,
gocciolando così abbondantemene da sembrare
un sogno
e gli umori trasparenti si uniscono alla sborra densa disegnando una mappa di fiumi e di torrenti sulle sue carni che invitano alla violenza carnale fin quasi al supplizio


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