il tuo corpo fotografato in pose indecenti,
senza la minima reticenza nel mostrare i segreti più intimi della tua fragile figura,
il tuo sesso bagnato con le labbra dischiuse,
il culo aperto che stenta a richiudersi nel miraggio di un ultima violenta penetrazione.
Ossessione per l' idea di te che celebri le tue pulsioni segrete dietro a un velo di anonimato,
autoscatti da mostrare ad uno sconosciuto qualunque,
anzi, a chiunque,
ammissione di vanitosa voglia di sapore di sperma,
metto da parte la gelosia e te ne pongo un calice riempito dal ragazzo che ci spiava dall' altro lato del parco.
eccitamento di entrambi al pensiero di dieci cento mille uomini
che ti innaffiano di liquido denso e tiepido,
e mille altri rapiti dalla tua immagine apparsa sullo schermo del portatile o del tablet,
in treno o sul divano,
accanto alla moglie o a una sconosciuta,
non potranno far altro che prenderselo in mano, appartarsi e menarselo vigorosamente, sborrare copiosamente.
fantasticando di possedere quel corpo leggero di pelle candida e ossa e carne elastica e rossetto e occhi di cielo
immaginando di rivolgerti parole oscene ridurti a oggetto sessuale per sfamare finalmente le peggio perversioni
dopo chissà quanto tempo trascorso di fronte a uno schermo
chissà quanti corpi e quanti occhi
e quanto sperma versato senza impegno
ecco il tuo sguardo attraversare la materia e invitare a leccare con gusto il tuo buco del culo
ecco finalmente il corpo su cui accanirsi come animali
la ragazza esile e pallida con le gambe fini e il culetto minuto
che non ti degna di un sorriso
ma che ora ti mostra quanto possa aprirsi per chi desidera aprirla senza pietà e rimorso
quanto sborra possa bere e quanta invece tenerne in bocca per poter assaporarla bene sulla lingua
e quanta ne voglia dietro
mentre quella fighetta cosi ben curata e fin troppo poco usata, da ricordarti quando ancora eri una bambina,
stupisce anche te stessa per quanto sborra goccia dopo goccia,gocciola,
gocciolando così abbondantemene da sembrare
un sogno
stupisce anche te stessa per quanto sborra goccia dopo goccia,gocciola,
gocciolando così abbondantemene da sembrare
un sogno
e gli umori trasparenti si uniscono alla sborra densa disegnando una mappa di fiumi e di torrenti sulle sue carni che invitano alla violenza carnale fin quasi al supplizio
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