domenica 31 maggio 2015

ODIOAMORE

SI STARÀ ECCITANDO LA MIA TROIETTA DALLE
FANTASIE INDECENTI?

voglio che tu mi dica quanto pesa oggi il tuo corpo,
quanti chili, quanti etti,
perfino quanti grammi dovrò sollevare quando ti incontrerò in un nuovo sogno.
 allenerò i miei muscoli per darti piacere fino allo sfinimento,  come se potesse davvero accadere ,
 un fisico asciutto e nervoso che mi permetta di tenerti sollevata per ore ...
ma...... un pensiero crudele:
per farlo non sarò disposto ad irrobustire e ad aumentare la mia massa muscolare più di quanto non sia già stato abituato a fare in passato  in passato
la mia forza dovrà essere compensata dalla 
tua magrezza
 

nei miei sogni sei tanto magra  mi stai aggrappata per ore provando decine di orgasmi e tenerti sollevata mi costa ben poca  fatica , soprattutto in relazione all' appagamento del mio smisurato ego ad ogni tuo orgasmo,
e la sensazione della tua fragilità mi inebria come una droga,
dimentico il dolore 
e fin a quando non soddisfo tristemente la 
necessità di eiaculare,



 


immerso nella fantasia di cui si nutrono queste pagine,
spesso ti desidero quasi scheletrica,
come UN ATTREZZO che sfrutto per irrobustire il mio cazzo,
su e  giù su e giù come se me stessi lubrificando e lucidando
ti troverai a un metro da terra
ti sentirai come  come impalata ,
ti porterò a sentire la cappella sul punto di uscire
e mollerò la presa 
con tutto il peso del tuo corpo scivolerai sul mio cazzo fino alla base
e dal ventre lo vedrai premere come se volesse aprirti e olt tuo umorirepassarti
ma quando starai per raggiungere l' orgasmo te lo pianterò nel culo
e ti scoperò sollevata da terra con violenza
fino a quando  una scodella ai miei piedi sarà colma dei tuoi umori
goccia a goccia

ti farò provare uno sconvolgente orgasmo spingendo il cazzo nel culo contro le pareti della tua figa ormai  grondante
voglio sapere quanti centimetri sei entrata a esplorarti il culo
e quanti invece percorsi da cazzi dita o lingue a cui hai concessoil passaggio seppur per poco,
voglio poter calcolare quanto mi divide dalle parti che ancora rimangongono inviolate dentro di te

voglio sapere quale di questi cazzi che ti dono ti eccita di più
voglio sapere se ti piace il tuo odore
se mi leccheresti il buco del culo
voglio che qui in questo mondo strano che ho creato per illudermi di possederti
in questo mondo pazzo con cui mi illudo di catturarti,
in ëërealtà violenta che ho creato per alleviare il male,
per tentare di darti piacere ancora, seppur non mi è neanche più concesso di usare la parola,
in questa realtà su cui è continuo il flusso del mio seme,
voglio che tu appaia,

tra queste figure che possono ricordare la tua figura, forse
ma anche il contrario, nasconderti tra di esse burlandoti di noi,
concedendoti senza ch nessuno se ne accorga, fingendo di concederti usando immagini riciclate, e poi tornare a mostarti se solo un pò ti eccità,
vorrei possere ancora qiella foto, la fighetta più belle che abbia mai visto,
la più bagnata che avessi mai desiderato,
tanto da ricordare i manga,
tanto da farmi impazzire,

generare un nuovo bisogno a cui prima non avevo neanche mai pensato,
come da sempre è stato,
un continuo generare desideri tanto intensi da essere necessitàù
perchè tutto in te , tutto di te, ogni tuo processo metabolico
ogni tuo tuo ragionamento incasinato,
ogni tua paura ogni tua prepotenza ogni tua delizia ogni tuo rancore ogni tuo segreto,
tutto ciò di cui ti vanti,
tutto ciò di cui ti vergogni,

tutti ciò che mi fai scoprire di te,
tutto ciò che scoprirò,
tutto ciò che mai saprò,
ogni tua verità
ogni tua bugia
il tuo silenzio,
la debolezza
l' incongruenza
il genio
tutto ciò che ignori
tutto ciò che conosci solo per l idea che gli hai cucito adosso come grande verità

ogni bisogno represso
ogni gesto rabbioso
l' egoismo
la premura
la fame

il vomito,
le ferite
il culo
gli odori
le manie
le idee
gli umori
la follia
l' abbandono
il rifiuto
la vendetta
le manie
i tuoi sogni
tutto ciò che più non mi dici
tutto quello cje mai poù mi dirai
l' amore che provo
l' amore che non proverai
tradimenti
scocciature
sigarette
segreti
manipolazioni
sincità
confessioni
il sesso vissuto con altri
la sborra bevuta di altri
gli odori dei cazzi
i pensieri sui cazzi di altri
i pensieri di sborra 
desiderio del mio cazzo
desideri che nessuno ha compreso
desideri che tu stessa non hai compreso
le tue  vigliaccate
le tue premure
le tue azioni incompiute
i treni persi
le città vissute
i muri alzati
in flagrante delicto
cristinne
cristin


chriistine
annik
ian
i suicidi
le bambine nell' acqua
le febbri
i tuoi mali
le tue esaltazioni
le tue umiliazioni
ogni singolo impulso nervoso
ogni tua percezione
femminilità
inesattezza
andar di corpo
non andarci affatto
ogni realtà stravolta
ogni bugia a te stessa
ogni negazione di te stessa
ogni tuo passo ogni calpestio ogni suono rubato ogni momento donato ogni momento negato
tutto da sempre genera in me un nuovo desiderio un nuovo bisogno
una necessità un urgenza
un aiuto che non posso darti
una parola che nn ascolterai mai
un gesto che ignorerai potesse mai provenire da me
una consapevolezza che cresce
ogni cosa che fa parte di te mi fa scoprire ina parye di me
ogni cosa che fa parte di te è qualcosa che scopro di non aver conosciuto
una cosa mai posseduta qualcosa che mi ha da smpre impedito di essere completo
in te scopro tutto ciò di cui necessito
di cui ha bisogno la mia mente, il mio cuore, la mia carne
e ogni cosa di te è un desiderio espresso che non vorrai mai esaudire,
cosicche in questo mondo umido e colorato anarchico pornografico sacro ma eretico sporco volgare indecente libero vero finto in cui tutto è lecito perchè tutto può essere vero ma anche totalmente inventato, in cui puoi essere puttana santa pazza principessa da fiaba meretrice diavolo angelo un culo da sfondare un corpo da sventrare un sogno da sognare
un sogno che non potrò mai smettere di amare
un culetto che non smetterò mai di desiderare
quel culetto un pò aperto che tra non molto ne son certo mostrerai
perchè in fondo ti ho donato trentacazzi
e trenta cazzi devi devi far sborrare








ma chissà poi quando smetteranno di esser fantasie..... 








giovedì 21 maggio 2015

e mi plasmai secondo i canoni del tuo desiderio
















Colmo di sperma sconosciuto il calice dell' Amore


Ossessionato da un' idea 


il tuo corpo fotografato in pose indecenti,
senza la minima reticenza nel mostrare i segreti più intimi della tua fragile figura,
il tuo sesso bagnato con le labbra dischiuse,
il culo aperto che stenta a richiudersi nel miraggio di un ultima violenta penetrazione.
Ossessione per l' idea di te che celebri le tue pulsioni segrete dietro a un velo di anonimato,
autoscatti da mostrare ad uno sconosciuto qualunque,
 anzi, a chiunque,
ammissione di vanitosa voglia di sapore di sperma,
metto da parte la gelosia e te ne pongo un calice riempito dal ragazzo che ci spiava dall' altro lato del parco.


eccitamento di entrambi al pensiero di dieci cento mille uomini
che ti innaffiano di liquido denso e tiepido,
e mille altri rapiti dalla tua immagine apparsa sullo schermo del portatile o del tablet,
in treno o sul divano,
accanto alla moglie o a una sconosciuta,

non potranno far altro che prenderselo in mano, appartarsi e menarselo vigorosamente, sborrare copiosamente.

fantasticando di possedere quel corpo leggero di pelle candida e ossa e carne elastica e rossetto e occhi di cielo
 immaginando di rivolgerti parole oscene ridurti a oggetto sessuale per sfamare finalmente le peggio perversioni
dopo chissà quanto tempo trascorso di fronte a uno schermo
chissà quanti corpi e quanti occhi
e quanto sperma versato senza impegno
ecco il tuo sguardo attraversare la materia e invitare a leccare con gusto il tuo buco del culo
ecco finalmente il corpo su cui accanirsi come animali
la ragazza esile e pallida con le gambe fini e il culetto minuto
che non ti degna di un sorriso

ma che ora ti mostra quanto possa aprirsi per chi desidera aprirla senza pietà e rimorso



quanto sborra possa bere e quanta invece tenerne in bocca per poter assaporarla bene sulla lingua
e quanta ne voglia dietro
mentre quella fighetta cosi ben curata e fin troppo poco usata, da ricordarti quando ancora eri una bambina,
stupisce anche te stessa per quanto sborra goccia dopo goccia,gocciola,
gocciolando così abbondantemene da sembrare
un sogno
e gli umori trasparenti si uniscono alla sborra densa disegnando una mappa di fiumi e di torrenti sulle sue carni che invitano alla violenza carnale fin quasi al supplizio


Disperata In attesa di un aiuto a lacerarsi il buco del culo

....e  darti piacere avrebbe voluto dire non avere pietà



e non avere rimorsI
non avere pietà e non avere rimorsi.
tendere la pelle




sempre un poco di più di quanto sia lecito.





Ti vedo in ginocchio, il volto sul pavimento, le braccia scheletriche piegate all' indietro, lo sforzo della torsione dei polsi  per permettere alle mani di scivolar tra le natiche, e  le dita a loro volta  nel culo,



ti vedo metterci tutta la forza di cui disponi, che risulta più di quanto i tuoi trenta  chili avrebbero fatto supporre, quando con le dita serrate ad uncino, aggredisci la tua stessa carne, 
ti sento gemere e godere mentre cerchi di aprirtelo il più possibile,

e poi improvvisamente tutto si fà poesia,
mi guardi con i tuoi occhioni azzurri, non proferisci parola ma dalle labbra dipinte di rosso un fremito diventa una richiesta d'aiuto,

una disperata richiesta d' aiuto,
ed ecco le mie mani con le tue, la mia forza lo fa aprire,

un culo aperto tanto da essere un insulto alla morale,
le mie mani e le tue, fino al polso,
lasciando ancora dello spazio in attesa di qualcos' altro, o qualcun' altro,


immagina di mostrarti così,
carne da modellare plasmare per divenire opera d' arte,
il buco del culo devastato,



forse pochi capiranno quanta la devozione 
quale lo spirito creativo che alimenta tale gesto,

ma, PICCOLA,  prova solo ad immaginare quante mani si muoverebbero decise lungo l' asta di cazzi di ogni tipo,
larghi o stretti lunghi scuri o chiari,

( quelli corti non li consideriamo neanche vero AMORE
ENORMI CAZZI IN INDECENTI
EREZIONI A CONTEMPLARTI
IL TUO CULO LACERARSI